Tornare alla vita
Vivere con il pensiero che il tumore potrebbe ricomparire può non essere facile. In base alle conoscenze attualmente disponibili, non può essere raccomandata alcuna strategia specifica per ridurre il rischio di recidiva dopo il completamento del trattamento.
L’immagine corporea, l’affaticamento, il lavoro, la sfera emotiva o lo stile di vita potrebbero essere fonte di preccupazioni. Adeguarsi alla nuova condizione richiede un grande sforzo nell'utilizzo di risorse psicologiche nascoste e, superando le difficoltà iniziali, si può tornare alla vita di sempre.
Da parte del paziente sono molto importanti la sincerità, esprimere cosa crea preoccupazione, la determinazione e l’autostima (“se altre persone hanno imparato a parlare ce la posso fare anch'io”). Seguendo semplici regole scrupolosamente dopo qualche tempo si potranno ripristinare quasi tutte le attività che si svolgevano prima.
Molte persone migliorano con la frequenza alle lezioni collettive di Riabilitazione Fonatoria, Sensoriale e Funzionale che si tengono nelle scuole gestite dall'Associazione presenti sul territorio, prevalentemente all'interno degli Ospedali.
Tutti gli sforzi dei Caregiver Riabilitatori volontari sono quindi rivolti a far sì che il paziente:
- Riprendere consapevolezza della valenza personale;
- Abbia cura dell’immagine personale;
- Sia stimolato alla ripresa fonatoria e della comunicazione;
- Riprenda la funzione sensoriale del gusto e dell’olfatto;
- Segua la riabilitazione e rieducazione funzionale;
- Raggiunga il reinserimento in ambito sociale e lavorativo;
- Abbia assistenza per ottenimento dei diritti della vita civile.
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