Quale voce è possibile
A seconda del tratto vocale in cui avviene la vibrazione e delle strutture anatomiche coinvolte avremo:
- VOCE ORALE (o BUCCALE o CONSONANTICA)
- VOCE FARINGEA
- VOCE ESOFAGEA O ERGMOFONICA
VOCE ORALE
Dovuta al contatto fra lingua e palato o a livello delle guance.
Utilizza la sola aria contenuta nel cavo orale.
Si produce con una iperarticolazione delle consonanti sorde.
E’ intelleggibile solo per le consonanti sorde: inefficace per le vocali.
Ha una bassa intensità.
Durata fonatoria massima: 2 sillabe.Viene acquisita spontaneamente nell’immediato post - operatorio.
VOCE FARINGEA
Viene prodotta dal contatto fra base lingua e palato molle o parete posteriore della faringe.
Dispone di una minima quantità d’aria che arriva in faringe a livello della 3°-4° vertebra cervicale.
Ha una intelligibilità ridotta.
Ha un timbro sgradevole.
Presenta una bassa intensità.
Si riescono a pronunciare solo brevi parole.
Il paziente la può acquisire spontaneamente o in seguito ad una terapia inadeguata.
VOCE ESOFAGEA O ERIGMOFONICA
Presenta una buona intelleggibilità (scarsa se l’eloquio è veloce e in presenza di rumore dello stoma).
Ha un timbro gradevole (in continuo miglioramento nel tempo e con l’esercizio).
L’intensità è tuttavia debole :40-50 dB (passibile di miglioramento con l’esercizio).
Ha una altezza tonale compresa fra i 40-100 HZ.
E’ possibile una lieve modulazione.
Si acquisisce dopo una rieducazione adeguata.