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Disability card 2023:aggiornamenti su chi ne ha diritto e come fare domanda

Martedì, 31 Gennaio, 2023

COS’È:

Dal 22 febbraio 2023, l’INPS rende possibile richiedere sul proprio sito la disability card, effettuando l’accesso tramite SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).                                                       
La disability card (Carta Europea della Disabilità – CED) è una carta che permette di comprovare l’invalidità di una persona e grazie alla quale le persone con disabilità possono evitare di portare con sé documenti cartacei che attestino l’invalidità e i dettagli del loro handicap e agevolarle nel conseguimento di benefici, supporti e opportunità utili alla promozione dei propri diritti. Permette l’accesso a servizi gratuiti o a costo ridotto in materia di trasporti, cultura e tempo libero sul territorio nazionale e in altri Paesi dell’Unione europea.

IL PROGETTO:

È un progetto aperto con la possibilità di essere sviluppato nel tempo. Questo progetto, che nasce grazie alla collaborazione con la Federazione italiana per il superamento dell’handicap (Fish) e della Federazione tra le associazioni di persone con disabilità (Fand) vuole rispondere alle esigenze della disabilità. Ciò non solo sul piano dell’assistenza e dei servizi ma anche alle esigenze del futuro. A gestire la disability card è l’INPS.   
Dal 22 febbraio 2023 è possibile richiedere i documenti direttamente sul sito dell’INPS con una procedura molto semplice in una sezione dedicata. Con questa tessera si può accedere a tutti i servizi che 4 milioni di donne e uomini con disabilità hanno il diritto di ottenere. A partire, ad esempio, dall’accesso alle zone a traffico limitato senza dover telefonare e chiedere permessi. Sarà una card unica per tutti i servizi.

LE FINALITA’:

La disability card va a sostituire tutti i certificati cartacei previgenti, portando semplificazione, sburocratizzazione e digitalizzazione anche nella vita delle persone disabili che, più di altre, hanno problemi con la burocrazia. La disability card si allinea con quanto previsto dall’articolo 4, lettera c) del Regolamento n. 1381 del 2013 dell’Unione Europea nell’ambito del programma Diritti, Uguaglianza e cittadinanza per il periodo 2014 – 2020. Il testo vale per un progetto pilota della tessera che è stato lanciato nel febbraio 2016 in un gruppo di otto paesi dell’UE: Belgio; Cipro; Estonia; Finlandia; Italia; Malta; Romania; Slovenia.                              
La presidenza del Consiglio dei ministri con il Decreto 6 novembre 2020 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23-12-2021 ha stabilito i criteri della misura in Italia. La norma, insieme al rapporto INPS, va a recepire e attuare gli obiettivi strategici introdotti dall’UE, stabilendo i requisiti per il rilascio della Carta della disabilità in Italia. Stabilite anche le modalità per l’individuazione degli aventi diritto e per la realizzazione e la distribuzione della card. Il finanziamento iniziale per la card è pari a 4 milioni e 500.000 euro. A disciplinare, invece, il funzionamento della Carta e come fare per richiederla è la Circolare INPS n° 46 del 01-04-2022.

A CHI SPETTA LA DISABILITY CARD:

La disability card 2023 è rilasciata dall’INPS a tutti i soggetti in condizione di disabilità, media, grave e di non autosufficienza. Nello specifico, possono richiedere gratuitamente la disability Card:

  • gli invalidi civili maggiorenni con invalidità certificata pari o maggiore al 67%;
  • gli invalidi civili minorenni;
  • i cittadini con indennità di accompagnamento;
  • i cittadini con certificazione ai sensi della Legge 104 del 1992, articolo 3 comma 3;
  • i ciechi civili;
  • i sordi civili;
  • gli invalidi e inabili ai sensi della Legge 222 del 1984;
  • gli invalidi sul lavoro con invalidità certificata maggiore del 35%;
  • gli invalidi sul lavoro o con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa o con menomazioni dell’integrità psicofisica;
  • inabili alle mansioni (ai sensi della Legge 379 del 1955, del DPR 92 del 1973 e del DPR 171 del 2011) e inabili (ai sensi della Legge 274 del 1991, articolo 13 e Legge 335/1995, articolo 2);
  • i cittadini titolari di Trattamenti di privilegio ordinari e di guerra.

Valgono i requisiti di disabilità indicati nell’allegato 3 del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159. La presentazione della Carta esonera dall’esibizione di altre certificazioni che attestino l’appartenenza alle categorie aventi diritto alla disability card.

QUANTO DURA LA DISABILITY CARD:

La disability card ha una scadenza, vale infatti per massimo 10 anni, al termine dei quali può essere richiesto il rinnovo, previa verifica dei requisiti. La carta Europea per la disabilità è utilizzabile per tutta la permanenza della disabilità. La carta cessa la sua validità ad ogni effetto di legge nei casi di revoca, a seguito di visita di revisione, o in caso di decesso dell’intestatario. L’INPS si riserva di procedere, anche successivamente alla consegna della Carta, alla verifica delle dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti richiesti, nonché alla revoca della stessa qualora accerti la non veridicità dei requisiti dichiarati o il venire meno degli stessi.                           
In tale caso l’INPS notifica all’interessato il provvedimento di revoca. Nelle ipotesi in cui, successivamente al rilascio della Carta, il titolare a seguito di nuovo accertamento sanitario rientri in una delle categorie che necessita di maggiore sostegno, come individuate dall’articolo 4, comma 4, del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 novembre 2020, l’INPS provvede alla sostituzione della Carta con i relativi aggiornamenti.

CARATTERISTICHE DELLA DISABILITY CARD 2023:

La disability card è realizzata su un supporto fisico mediante tecniche di stampa di sicurezza. Presenta le caratteristiche conformi alle indicazioni operative elaborate dalla Commissione europea, ai fini del reciproco riconoscimento dello stato di disabilità dei cittadini degli Stati membri dell’Unione europea.                                       
La Carta è prodotta dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato secondo la normativa che disciplina la produzione delle carte valori e dei documenti di sicurezza e recapitata al cittadino tramite il gestore Poste Italiane S.p.A. Sulla disability card sono riportati i seguenti dati:

  • la fotografia del titolare;
  • nome, cognome e data di nascita;
  • numero seriale e data di scadenza del documento;
  • QR code contenente unicamente le informazioni relative all’esistenza della condizione di disabilità.
  • sulla parte anteriore della carta vi sono il titolo del documento, la sigla dello Stato emittente, un ologramma metallizzato riportante la bandiera UE.

É altresì riportata un’apposita indicazione nei casi in cui il titolare necessiti di accompagnatore o di un maggiore sostegno. Sulla Carta è stampata la scritta “disability card” in codice Braille per non vedenti e ipovedenti.

COME FUNZIONA:

La disability card ha valore sia di documento d’identità, in quanto fornito di dati e di fototessera, che di documento di riconoscimento dell’invalidità. È un documento personale e non cedibile a terzi, ma in casi specifici è possibile inserire il nominativo di un delegato all’utilizzo, in quanto vi sono numerosi disabili che, per ragioni collegate al proprio status fisico, non possono agire in autonomia.

La Carta può essere utilizzata esclusivamente dal titolare, o dal suo delegato, ma solo nell’interesse del primo. Ma come funziona esattamente?  La carta va esibita all’erogatore dei servizi e la sua presentazione esonera dall’esibizione di altre certificazioni che attestino l’appartenenza alle categorie tutelate. La procedura di utilizzo presso l’ente erogatore quando si esibisce la tessera è la seguente:

  • l’erogatore usa un lettore QR code (codice a barre bidimensionale);
  • digita il codice fiscale fornito dall’interessato;
  • accede al servizio online di verifica messo a disposizione dall’INPS, anche mediante smartphone e tablet.
  • Usare la Carta consente all’erogatore, con differenti livelli di sicurezza, i seguenti accessi:
  • accesso di I livello, in cui l’erogatore chiede la sola verifica della permanenza dello stato di disabilità;
  • l’accesso di II livello, previsto per specifici servizi e prestazioni convenzionate, che richiede l’inserimento dell’identità digitale da parte dell’erogatore. L’accesso di II livello è possibile solo in presenza dell’interessato che fornirà il consenso espresso mediante la comunicazione del codice OTP pervenuto sul proprio dispositivo telefonico all’erogatore del beneficio.

Dopo l’inserimento dell’OTP, l’applicazione visualizza una pagina in cui l’erogatore è tenuto a scegliere le informazioni che intende visualizzare tra le seguenti:

  • giudizio medico legale (desunto dal verbale di invalidità civile);
  • eventuale percentuale di invalidità civile (desunta dal verbale di invalidità civile);
  • eventuali benefici fiscali (desunti dal verbale di invalidità civile);
  • pensione percepita.

Dopo avere effettuato la scelta e avere espresso un’assunzione di responsabilità su tale scelta, l’erogatore del beneficio potrà visualizzare le sole informazioni di dettaglio corrispondenti ai criteri di ricerca impostati.                                
I trattamenti dei dati personali sono attuati nel rispetto delle condizioni di liceità di cui all’articolo 6 del Regolamento (UE) 2016/679, nonché in osservanza di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di protezione dei dati personali.

DOV’È VALIDA LA DISABILITY CARD:

La card è valida non solo sul territorio dello Stato italiano, ma all’interno di tutti gli Stati membri dell’Unione Europea.

LE AGEVOLAZIONI DELLA CARTA EUROPEA DELLA DISABILITÀ 2023:

La disability card può essere considerata un valido strumento per semplificare il processo d’inclusione sociale, consentendo un accesso molto più spedito e rapido ai servizi e alle agevolazioni per le persone con disabilità. In primis, può essere utilizzata per certificare la propria condizione di disabilità presso gli uffici pubblici, sostituendo a tutti gli effetti i certificati cartacei e i verbali. La disability card dà inoltre, accesso gratuitamente o a tariffe agevolate ai seguenti luoghi: musei statali su tutto il territorio nazionale; luoghi di cultura e non solo nei paesi UE aderenti al progetto. Altre agevolazioni sono poi attivate tramite protocolli d’intesa o convenzioni tra l’Ufficio per le Politiche a favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei ministri e soggetti pubblici e privati. 

 

CHI RILASCIA LA DISABILITY CARD 2023:

La procedura per il rilascio della card, la cui produzione materiale è effettuata da parte dell’Istituto Poligrafico della Zecca di Stato, avviene tramite il portale telematico dell’INPS. La disability card è gratuita.

 

COME PRESENTARE DOMANDA:

È possibile presentare domanda per la disability card all’INPS (il link: https://serviziweb2.inps.it/PassiWeb/jsp/spid/loginSPID.jsp?uri=https%3a%2f%2fwww.inps.it%2fservizi%2fEDCard%2f&S=S). Il canale telematico è accessibile tramite i seguenti strumenti:

  • SPID;
  • Carta d’Identità Elettronica (CIE);
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Nel caso di minori disabili, la domanda può essere presentata dai genitori o dal tutore legale. La procedura informatica per la richiesta, il rinnovo o l’allunamento della Carta, garantisce la piena accessibilità alle persone con disabilità ai sensi della Legge 9 gennaio 2004, n.4.

Il modulo telematico di domanda, predisposto dall’INPS, deve contenere almeno i seguenti dati personali della persona con disabilità (ai sensi degli articoli 46 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445):

  • nome e cognome;
  • codice fiscale; 
  • domicilio digitale della persona con disabilità o quello del suo tutore, curatore, procuratore o di altro rappresentante previsto dalla Legge;
  • indirizzo di residenza;
  • indirizzo di spedizione;
  • numero di telefono fisso o cellulare. 

Alla domanda telematica deve essere allegata, in un file elettronico, una foto in “formato tessera” del richiedente (formato europeo), che sarà successivamente stampata sulla carta. Con comunicato del 25 agosto 2022 l’INPS ha annunciato di aver semplificato la procedura per allegare la foto che, da tale data, può essere inserita nel sistema con qualsiasi formato ed essere ritagliata automaticamente per rispettare i requisiti di conformità richiesti; l’indirizzo per il recapito della Carta, se diverso da quello di residenza già noto all’INPS. Una volta verificati dall’INPS i dati inseriti e la sussistenza dei requisiti per il rilascio, la card viene spedita al richiedente presso l’indirizzo indicato. La procedura sarà completata entro 60 giorni dalla richiesta.

Nel caso di furto, smarrimento, deterioramento o distruzione della Carta, il titolare può presentare per via telematica una nuova richiesta all’INPS che comporta l’annullamento automatico della card precedente. In tali casi, sarà necessario allegare alla richiesta una copia della denuncia presentata alle Forze di polizia.

Come reso noto nel comunicato stampa del 25 agosto 2022, l’INPS ha anche predisposto misure in grado di monitorare i tentativi non completati di inoltro della domanda da parte dell’utente, e di consigliare, mediante l’invio di una mail/SMS il miglior percorso nel nuovo tentativo di presentazione della domanda. L’Istituto invia anche una mail per avvertire gli utenti in caso di:

  • domanda non accolta a seguito dell’istruttoria automatica;
  • domanda non accolta a seguito dell’istruttoria a carico della sede territoriale competente;
  • stampa e spedizione della carta;
  • carta non stampabile per non conformità della foto allegata;
  • consegna impossibile (indirizzo sconosciuto, soggetto trasferito, soggetto non trovato e così via).

 

CONTROLLI INPS:

L’INPS potrà verificare in qualsiasi momento la sussistenza dei requisiti per il mantenimento della card e potrà anche revocarla nel caso in cui questi non vi siano più o accerti, caso più grave, la non veridicità degli stessi. Nel caso in cui la persona, anche dopo il rilascio ed a seguito di un nuovo accertamento, rientri nelle categorie di non autosufficienza, indennità speciale, indennità di comunicazione e invalidi minorenni con difficoltà persistenti, l’Istituto provvederà alla sostituzione della carta con i relativi aggiornamenti in maniera autonoma.

 

 

Fonte: ticonsiglio.com

Nel Corriere dei Laringectomizzati n.1/2022 era già stata diffusa la novità della disability card da poco attivata. La presente news presenta ulteriore e più recente messa a punto dello strumento di largo utilizzo e diffusione

 

 

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"Sostegno al volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di promozione sociale, delle associazioni e delle fondazioni"

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